Più risorse agli ammortizzatori, i sindacati: «Famiglie in ginocchio per i ritardi»

TERAMO – Chiedono di reperire maggiori risorse per il finanziamento della Cassa in Deroga e mobilità 2013 sindacati abruzzesi che fanno appello in una lettera aperta al governatore Chiodi e all’assessore Gatti per sollecitare il Governo. “Gli occupati nella terza rilevazione Istat 2013 hanno raggiunto quota 477 mila, 31 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Le ore di cassa integrazione complessive (ordinaria, straordinaria, in deroga) autorizzate dall’Inps nel 2013 sono più di 37 milioni con un incremento pari al 14,69%. I lavoratori con posizione a zero ore sono stati 17.700, mentre quelli coinvolti circa 36.000. E’ cresciuta nel contempo la disoccupazione giovanile”. Secondo Cgil, Cisl e Uil l’inadeguato finanziamento degli ammortizzatori in deroga da parte del governo per il 2013 sta causando seri disagi alle famiglie per effetto del notevole ritardo della corresponsione delle indennità. I lavoratori hanno ricevuto il pagamento per quanto attiene la Cig in deroga fino al mese di agosto 2013 e per le istanze di mobilità in deroga per un periodo minimo che va da 5 a 8 mensilità. Le somme assegnate all’Abruzzo sono state 68 milioni ma il comitato per le crisi aziendali ha stimato un ulteriore fabbisogno di almeno 35 milioni di euro a copertura delle istanze di mobilità e cassa integrazione in deroga al 2013. “Il governo – spiegano i sindacati – nella legge di stabilità relativa al 2014, ha ridotto anche il finanziamento ai Contratti di Solidarietà che comporta un 10% in meno di entrate nelle tasche dei lavoratori che già vivono una situazione difficilissima. Per queste ragioni, nonostante a noi siano chiare le responsabilità principali del Governo con il quale è in corso un serrato confronto anche sui nuovi criteri di concessione degli ammortizzatori sociali, chiediamo a Chiod e a Gatti di occuparsi, insieme all’assessore al lavoro, del reperimento delle risorse necessarie. E’ altrettanto necessaria l’individuazione di risorse per l’integrazione di almeno il 10% dei Contratti di Solidarietà. Per esplicitare dettagliatamente le nostre proposte- conclude la nota – e per esaminare i nuovi strumenti che la legge mette a disposizione della Regione per contrastare la disoccupazione, chiediamo un incontro urgente”.